Allarme Grandi Rischi, il sindaco di Leonessa chiude le scuole 'sine die'. E Brucchi le riaprirà solo dopo le verifiche

TERAMO – Scuole chiuse, fino a data da destinarsi, a Leonessa in provincia di Rieti, uno dei comuni del Reatino a più alto rischio sismico, già inserito dal Governo nel cosiddetto ‘cratere’ e tra quelli maggiormente colpiti dai terremoti di agosto e ottobre, insieme ad Amatrice e Accumoli. Lo ha deciso il sindaco Paolo Trancassini firmando un’ordinanza che dispone la chiusura di tutte le scuole ‘sine die’. 

La decisione è stata presa in seguito a quanto ha riferito la Commissione Grandi rischi al termine del vertice del 20 gennaio scorso, dal quale era emerso il persistere del rischio di forti terremoti nel centro Italia, anche di magnitudo 6-7. «Ho deciso di tenere chiuse le scuole ‘sine die’ leggendo quanto dice la Commissione Grandi rischi – ha spiegato Trancassini all’Ansa -. Ho scritto a tutti – ha aggiunto il sindaco di Leonessa -, al presidente Gentiloni, al commissario Errani e al capo della Protezione civile Curcio e farò anche un esposto alla Procura della Repubblica. Trovo tutta questa cosa paradossale, non posso apprendere da Facebook se ci sono dei rischi così alti per i miei cittadini. Ci sono due possibilità – prosegue il sindaco del comune reatino – o c’è un chiaro rischio, e comunque, ripeto, non posso apprendere una cosa del genere dai social network, o invece questo è un gravissimo tentativo della Commissione di pararsi».
«Sono uno dei sindaci del ‘cratere’, siamo invitati a decine di riunioni e in nessuna di queste si è ritenuto di informarci su quanto leggiamo dai resoconti della Commissione Grandi rischi. La Commissione afferma che non bisogna abbassare la guardia, soprattutto per scuole, ospedali e dighe, io qui non ho né dighe né ospedali, ho solo le scuole – ha concluso Trancassini – e perciò ho deciso di chiuderle».

Sulla lunhezza d’onda pare il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi: «Fino a quando non saranno finite le verifiche nelle scuole del mio Comune – ha detto oggi il primo cittadino – non riaprirò le scuole. Se finiranno mercoledì ebbene, altrimenti chiuse tutta la settimana. Io devo essere tranquillo e devono stare al sicuro i ragazzi. Ad ogni modo non concordo sull’atteggiamento della Commissione Grandi Rischi, facendo così allarma inutilmente la gente»